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Delega al Governo per la revisione del sistema fiscale

Circolare BFA21.050
Rif. Disegno di Legge Riforma Fiscale

Nel corso degli anni, il sistema fiscale italiano non ha conosciuto interventi strutturali di riforma, ma è stato interessato solo da aggiornamenti settoriali che hanno causato sovrapposizioni normative e una eccessiva pressione fiscale.

Ora il Legislatore ha manifestato la volontà di realizzare una Riforma fiscale, ossia una revisione strutturale e organica delle disposizioni. Per questo recentemente il Consiglio dei Ministri ha approvato uno specifico disegno di legge contenente i princìpi e i criteri direttivi generali dai quali la Riforma deve partire . Segnaliamo in particolare il forte orientamento alla semplificazione del sistema tributario, la progressività delle imposte sul reddito e la riduzione degli effetti distorsivi del trattamento fiscale sui fattori produttivi.

Il recente ddl prevede anche il conferimento al Governo della delega legislativa per la revisione del sistema fiscale, tramite l’adozione di specifici Decreti legislativi da emanare entro 18 mesi dall’entrata in vigore della legge. 

Oltre ai principi segnalati il Legislatore nell’attuare la Riforma deve attenersi a criteri specifici con riguardo a ciascun comparto impositivo (IRPEF / IRES, IVA e altre imposte indirette, IRAP, addizionali comunali e regionali all’IRPEF) 

Una prima anticipazione delle nuove misure è contenuta nel ddl della Finanziaria 2022 con particolare riguardo alla riduzione della pressione fiscale e al sistema di riscossione. 

Riforma Irpef

La riforma dell’IRPEF è prevista con lo scopo di rendere l’ imposta più equa e progressiva tramite la progressiva evoluzione verso un modello che preveda:

  1. l’equiparazione, con applicazione di un’ aliquota proporzionale, del trattamento fiscale previsto per i redditi da capitale (anche provenienti dal mercato immobiliare) e i redditi d’impresa / lavoro autonomo; 
  1. la revisione dell’IRPEF sugli altri redditi (di natura finanziaria / immobiliare) per garantire la progressività dell’imposta e la graduale riduzione: 
  • delle aliquote medie effettive (ossia, derivanti dall’applicazione dell’IRPEF senza tenere conto dei regimi sostitutivi / detrazioni diverse da quelle per tipo di reddito), questo allo scopo di incentivare l’attività imprenditoriale e l’offerta di lavoro / assunzioni dei giovani e secondi percettori di reddito del nucleo familiare, oltre che per incentivare l’emersione degli imponibili;
  • delle eccessive variazioni delle aliquote marginali;

3. riordino delle deduzioni / detrazioni, considerando la relativa finalità e gli effetti sull’equità/ efficienza dell’imposta; 

  1. armonizzazione dei regimi di tassazione del risparmio, contenendo l’elusione. 

Inoltre come accennato nel ddl della Finanziaria 2022 è prevista un’anticipazione della Riforma con l’adozione di misure di riduzione della pressione fiscale e, in particolare, della riduzione:

  • dell’IRPEF, da realizzarsi tramite la riduzione di una / più aliquote e la “revisione organica del sistema delle detrazioni per redditi da lavoro dipendente e del trattamento integrativo”;
  • dell’aliquota IRAP. 

Da quanto recentemente annunciato dovrebbero essere ridotte da 5 a 4 le aliquote IRPEF, con una rimodulazione anche degli scaglioni, come di seguito evidenziato. 

Scaglioni di Reddito e Aliquote

Fino al 2021 Dal 2022
Fino a 15.000 23% Fino a 15.000 23%
Oltre € 15.000 fino a € 28.000
27%
Oltre € 15.000 fino a € 28.000
25%
Oltre € 28.000 fino a € 55.000
38%
Oltre € 28.000 fino a € 50.000
35%
Oltre € 55.000 fino a € 75.000
41%
Oltre € 50.000
43%
Oltre € 75.000
43%

 

L’introduzione dal 2022 della nuova struttura degli scaglioni con la contestuale revisione delle detrazioni (per lavoro dipendente / autonomo e pensioni), nel cui ambito confluirà il  “trattamento integrativo” / nuova “ulteriore detrazione” (in vigore dall’1.7.2020), comporterà un generalizzato minor carico fiscale, con un effetto maggiore in termini di risparmio per i redditi da lavoro dipendente compresi tra € 35.000 e € 55.000. 

Dalle prime stime risulta che i tagli fiscali si attesteranno in misura pari a circa il 3,8%. 

Sarà inoltre aumentata di circa € 700 (da € 4.800 a circa € 5.500) la soglia reddituale della “no tax area’” ex art. 13, comma 5, lett. a), TUIR, per i soggetti titolari di reddito di lavoro autonomo. 

Merita evidenziare che nell’ambito del citato ddl non è contenuto alcun cenno al regime forfetario e all’eventuale mantenimento dello stesso anche post Riforma anche dal  Documento legislativo del  30.6.2021 pare auspicabile il mantenimento del regime agevolato e semplificato con previsione di un meccanismo transitorio di passaggio graduale alla tassazione ordinaria. 

Revisione Ires e IVA - Superamento Irap

É prevista la riforma dell’IRES e della tassazione del reddito d’impresa.

  • A tal fine la revisione dell’imposta sul reddito delle società deve essere improntata ai seguenti criteri:
     coerenza del sistema di tassazione del reddito d’impresa con il sistema di tassazione del reddito ai fini IRPEF di tipo duale sopra evidenziato;
  • semplificazione e razionalizzazione dell’IRES al fine di: 

– ridurre gli adempimenti amministrativi a carico delle imprese armonizzando i valori civili e fiscali con particolare riferimento agli ammortamenti; 

rivedere la disciplina delle variazioni in aumento / diminuzione apportate al risultato del Conto economico per la determinazione del reddito imponibile. Ciò al fine di adeguarla al sistema economico attuale e alla disciplina degli altri Stati UE; 

ridurre le differenze tra i vari sistemi di tassazione delle imprese, per  evitare che la scelta della forma organizzativa/ giuridica dell’attività imprenditoriale sia influenzata dal regime fiscale applicabile. 

Riforma IVA

È prevista la semplificazione della gestione dell’IVA e delle imposte indirette sulla produzione e sui consumi al fine di:

  • contrastare l’erosione e l’evasione dell’imposta;
  • aumentare il grado di efficienza coerentemente con i principi comunitari. 

Tale obiettivo viene raggiunto razionalizzando il numero e i livelli delle aliquote e la distribuzione delle basi imponibili tra le diverse aliquote. 

L’intervento deve essere effettuato nel rispetto, in ogni caso, dei principi/ limiti previsti dalla normativa UE. 

In merito alla tassazione indiretta sulla produzione/ consumi dei prodotti energetici e dell’energia elettrica è previsto l’adeguamento delle strutture e delle aliquote all’European Green Deal e alla disciplina europea armonizzata dell’accisa. 

Superamento Irap

È previsto il graduale superamento dell’IRAP, a cui pervenire garantendo comunque il finanziamento del fabbisogno sanitario. 

I primi beneficiari dell’eliminazione di tale imposta risulteranno le ditte individuali ed i lavoratori autonomi, per i quali allo stato attuale l’esonero spetta soltanto in assenza di autonoma organizzazione. 

A favore di tali soggetti sarà disposto l’esonero dall’IRAP a prescindere dalla sussistenza del predetto requisito, e quindi anche in presenza di dipendenti / collaboratori e di beni strumentali ”rilevanti”. 

In luogo dell’esonero potrebbe essere anche prevista una maxi-deduzione finalizzata a ridurre/annullare, per molte imprese/lavoratori autonomi, la relativa base imponibile IRAP. 

L’IRAP resterà ancora applicabile nei confronti delle società di capitali / di persone nonché delle associazioni professionali. 

È possibile che risultino comprese tra i beneficiari dell’esonero anche le start-up innovative ex DL n. 179/2012. 

Revisione Catasto - Revisione Addizionale Irpef - Riscossione

È prevista la riforma del sistema e il rinnovo degli strumenti utilizzati per il controllo e la rilevazione catastale. Tali strumenti devono essere posti a disposizione dei Comuni e dell’Agenzia delle Entrate ai fini del corretto classamento di:

  • immobili attualmente non censiti o che non rispettano la reale consistenza di fatto, la relativa destinazione d’uso ovvero la categoria catastale attribuita;
  • terreni edificabili accatastati come agricoli;
  • immobili abusivi. 

Revisione Addizionali Irpef

È prevista, l’eliminazione delle addizionali comunali / regionali IRPEF e la conseguente introduzione, a invarianza di gettito, di una sovraimposta sull’IRPEF con aliquota che può essere variata dalle Regioni / Comuni in aumento / diminuzione entro limiti prefissati. 

Riscossione

È previsto il superamento dell’attuale sistema della riscossione, al fine di renderlo più semplice ed efficiente, tramite il trasferimento all’Agenzia delle Entrate delle funzioni / attività dell’Agenzia delle Entrate – Riscossione.

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